Medjugorje, 25 dicembre 2017
"Cari figli,
oggi vi porto mio Figlio Gesù, affinché vi doni la Sua pace e la
Sua benedizione.
Figlioli, vi invito tutti a vivere e a testimoniare le grazie e i
doni che avete ricevuto.
Non temete! Pregate affinché lo Spirito Santo vi dia la forza di
essere testimoni gioiosi e uomini di pace e di speranza.
Figlioli, siate benedizione!
Grazie per aver risposto alla mia chiamata".
Commento di Padre
Livio di Radio Maria al messaggio del 25 dicembre
Il messaggio è molto breve, ma per
comprenderne la forza, facciamo riferimento a quello che detto Marija nella telefonata: anche in questo Natale la Madonna
è venuta portando il Bambino Gesù nelle Sue braccia.
“Oggi vi porto mio Figlio Gesù”, questo è il
Natale! Il Natale di Gesù è la venuta del Figlio di Dio in questo mondo. Gesù è il cuore della nostra fede. Lui
è il Figlio di Dio fatto uomo nel
grembo della Vergine Maria, è il Salvatore
del mondo, è il Signore.
La Madonna ci porta Gesù nella fragilità di
un bambino, che ci apre le braccia e ci sorride. Marija
diceva che pare quasi incredibile, vedendo il Bambino nelle braccia di Maria,
che ci sia tanto odio nei confronti di questo Bambino, tanto odio contro il
Presepio, contro tutto ciò che Lo ricorda.
Per noi cristiani questo Bambino è la nostra fede! Questo Bambino è il Cristianesimo!
È una persona viva! Gesù è il Verbo
incarnato.
La
Madonna
Lo ha generato e donato al mondo e Lo
dona anche oggi, fino alla fine dei tempi, a tutti coloro che Lo vogliono
accogliere.
È il Bambino Gesù che ci viene donato.
Perché ci viene donato? Perché ci doni
la Sua pace! L'amore del Padre ci ha
inviato Gesù qui sulla terra per espiare i nostri peccati, per liberarci
dal potere del maligno, per ridarci la dignità di figli di Dio, per aprirci le
porte del Paradiso.
Gesù
è la pace, la nostra pace, è Lui che ci
riconcilia con Dio, ma ci riconcilia
anche fra noi e fa di tutti gli
uomini dei fratelli.
Per cui la Madonna ha detto, proprio in un
messaggio di Natale: “se accoglierete il
Re della pace, Gesù, questo secolo sarà un secolo di pace e di prosperità”.
Gli uomini potranno avere la pace,
la pace con Dio, la pace nei loro cuori e tra di loro, solo accogliendo Gesù.
La
struttura dei messaggi della Madonna
è molto semplice ed è sempre la stessa.
Per
prima cosa
in tutti i messaggi, in un modo o nell'altro, ci indica Gesù.
Ci indica di trovarLo
con la preghiera, con la conversione, con la fede, ci indica Gesù come il
Signore, come il Salvatore, come l’Amore, come Colui che ci perdona, come Colui
che ci dà la luce, come Colui che ci dà la forza, come Colui che ci dà la vita.
Poi la Madonna ci dice
che dobbiamo testimoniarLo
agli altri, che dobbiamo portarLo agli altri.
Come Lei Lo ha accolto e L'ha donato a noi, così noi dobbiamo accoglierLo e donarLo agli altri.
“Figlioli, vi invito tutti a vivere e testimoniare le grazie e i
doni che avete ricevuto”. Riflettiamo: cosa abbiamo ricevuto da Gesù? Lui ci ha
dato il Suo perdono, il perdono dei peccati, ci ha riconciliato con il Padre, ci ha dato la Sua Pace, ci ha dato la Sua gioia.
Allora quello che abbiamo
ricevuto, che abbiamo vissuto e sperimentato, dobbiamo testimoniarlo agli altri, proprio nei rapporti della vita
quotidiana, con i nostri parenti, con le persone che conosciamo e con le
quali parliamo di tante cose, questo è un contesto privilegiato, molto efficace
per l'evangelizzazione.
Si ascoltano gli altri, le loro pene, i loro problemi
e si dice che per noi la pace e la gioia
di vivere è la presenza viva di Gesù, che tutti possono cercare mediante l’umiltà,
la conversione, la preghiera, tutti possono sperimentare mediante la grazia
della fede, perché Gesù bussa alla porta di ogni cuore.
E poi quel “Non temete!”
che ripercorre tanti passi del Vangelo.
Quel “non abbiate paura”, con
cui Papa San Giovanni Paolo II aveva esordito nel suo pontificato: “non
abbiate paura, aprite le porte a Cristo!”
Quel
“non temete”, perché oggi c’è
un mondo ostile a Dio, dove opera il demonio e molte volte noi siamo intimiditi, abbiamo quasi paura.
Non è rifugiandoci nel nascondimento, quasi mettendoci da parte, perché nessuno ci
disturbi, che noi salviamo la nostra
vita.
Noi salviamo la nostra vita spendendola,
donandola, rischiandola, non avendo paura di dirci cristiani, ma
vivendo cristianamente, serenamente, nella pace.
E la
Madonna tratteggia quello che deve essere il modo di fare apostolato: “essere testimoni gioiosi”, mai polemici con le parole, “uomini di pace, uomini di speranza”.
Ma
per fare
questo, “Pregate affinché lo Spirito Santo vi dia la forza”, “superate la paura”, in modo tale da essere non degli imboscati, non delle persone che
non si sa né come la pensano né come si muovono.
La Madonna, nel messaggio del 2 giugno
2015, ha detto: “se non avete paura e
testimoniate con coraggio, la verità trionferà miracolosamente”.
Così se
noi non abbiamo paura e abbiamo Gesù
nel cuore, se noi testimoniamo gioiosamente la verità della fede e la
presenza di Gesù, intorno a noi si
diffonderà la pace, si diffonderà la speranza.
E poi una bellissima esortazione: “Figlioli, siate benedizione!”
Noi possiamo essere due cose, o
una sciagura per gli altri, quando siamo cattivi, quando seminiamo
zizzania, odio, facciamo del male, siamo degli scorpioni velenosi, ma se siamo “testimoni gioiosi e
uomini di pace e di speranza”, siamo
una benedizione per l’umanità.
Pensiamo come sarebbe bello se gli altri
potessero dire: “meno male che c’è questa
persona, quanto bene fa, quanto è buona questa persona”, non quanto è
intelligente, quanto ricca, ma quanta
pace, quanta gioia, quanta luce dà questa persona, noi dobbiamo essere
questo per gli altri.
“Grazie per aver
risposto alla mia chiamata”, ed è un
invito a fare l’esame di coscienza: con quale intensità, con quale generosità,
con quale perseveranza rispondiamo alla chiamata, perché avere la Madonna in mezzo a noi da così tanto tempo è una grazia immensa a cui non dobbiamo abituarci, ed è indicativa
di un tempo di grande battaglia tra il bene e il male, tra la Donna vestita di
sole e il dragone infernale.
C’è un grande pericolo per il mondo, un
grande pericolo per la Chiesa, c’è la minaccia del principe di questo mondo di
distruggere la fede, la speranza e distruggere l’umanità. Questo è il motivo
per cui la Madonna è qui, è qui a chiedere il nostro aiuto,
affinché l’ondata dell’odio, dell’indifferenza e della cattiveria sia frenata,
sia respinta dall’amore.
Noi dobbiamo sentirci in questa battaglia quotidiana fatta di fedeltà, fatta di tenacia, fatta di preghiera,
fatta di bontà, fatta di coerenza.
Coraggio, non temiamo, abbiamo questa immensa
grazia della presenza di Maria che ci porta al cuore della Fede che è suo
Figlio Gesù.
Apparizione annuale al veggente Jakov Colo
Nell'ultima
Apparizione quotidiana del 12 Settembre 1998 la Madonna ha detto a Jakov Colo che avrebbe avuto l'Apparizione una volta
all'anno, il 25 Dicembre, a Natale. Così è avvenuto anche quest'anno. La
Madonna e venuta con il Bambino Gesù tra le braccia. L'Apparizione è iniziata
alle 14 e 07 ed è durata 10 minuti.
La
Madonna ha dato il seguente messaggio:
“Cari figli, oggi, in questo giorno di grazia, vi invito
a chiedere al Signore il dono della fede.
Figli miei, decidetevi per Dio e iniziate a vivere e a
credere in ciò a cui Dio vi invita.
Credere, figli miei, significa abbandonare le vostre vite
nelle mani di Dio, nelle mani del Signore che vi ha creati e che vi ama
immensamente.
Non siate credenti soltanto con le parole, ma vivete e
testimoniate la vostra fede attraverso le opere e con il vostro esempio
personale.
Parlate con Dio come con il vostro Padre.
Aprite e offrite i vostri cuori a Lui e vedrete come i
vostri cuori cambieranno e potrete ammirare le opere di Dio nella vostra
vita.
Figli miei, non c'è vita senza Dio e perciò come vostra
Madre intercedo e prego mio Figlio affinché rinnovi i vostri cuori e riempia la
vostra vita con il Suo amore immenso”.
N.B. Il testo
di cui sopra può essere divulgato a
condizione che si citi (con link, nel caso di diffusione via internet) il sito www.medjugorjeliguria.it
indicando: “ Trascrizione
dall’originale audio ricavata dal sito: www.medjugorjeliguria.it